Ipnosi nello sport

Diviene sempre più chiaro che le prestazioni sportive dipendono solo in parte dalla preparazione atletica. Lo stato mentale e lo stato emotivo sono fondamentali. L’atleta deve calarsi in uno stato mentale tale da impiegare tutte le “risorse” nel gesto sportivo. Le risorse a cui deve far ricorso dipendono dallo sport praticato ma in generale la concentrazione è fondamentale. Per quanto riguarda lo stato emotivo esso è molto variabile tra gli atleti (ad esempio c’è chi si lascia maggiormente influenzare dal pubblico, chi ha una quota d’ansia maggiore) e nello stesso atleta nel tempo (un giorno può essere più sereno e un altro più giù di morale).

Il ruolo dell’ipnosi sportiva

Le applicazioni dell’ipnosi nello sport sono innumerevoli. Bisogna premettere che molti atleti entrano autonomamente in uno stato ipnotico quando focalizzano tutte le loro risorse per eseguire il gesto atletico.

Vediamo nel dettaglio le applicazioni dell’ipnosi:

  • Promuovere l’istinto

Molti talenti, tra cui lo stesso Maradona, eseguono dei movimenti con tale naturalezza e disinvoltura da dare l’impressione che il gesto non sia sottoposto alla  progettazione della corteccia pre-motoria ma avvenga in modo istintivo.

  • Accedere ad uno stato mentale di focalizzazione delle risorse

Le risorse dell’atleta possono essere sfruttate al meglio durante la competizione se apprende come accedere ad uno stato mentale “installato” durante le sedute ipnotiche.

  • Rendere il gesto “automatico”

Ripercorrendo il gesto atletico in uno stato ipnotico si amplifica la sua componente inconscia che lo rende “automatico”.

Il movimento volontario è quello pensato attivamente mentre viene messo in pratica. Quando lo schema motorio viene appreso può diventare automatico, dunque più rapido, fluido ed elegante (un esempio è quello della bicicletta: le prime volte tutta l’attenzione è rivolta al gesto da eseguire, successivamente diviene automatico, tanto che mentre si pedala si può anche fare altro come pensare o parlare al telefono).

  • Ridurre l’influenza negativa delle emozioni

L’ipnosi permette all’atleta di accedere ad uno stato mentale in cui la polarizzazione ideativa è così spinta verso la concentrazione e la pianificazione motoria che tutto il resto diventa uno sfondo neutrale, dunque l’atleta subisce in modo molto limitato l’influenza negativa della “paura” in generale.

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