L’insonnia è una persistente difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o semplicemente un’alterata qualità del sonno che determina una riduzione delle performance psico-fisiche diurne. Quindi il per parlare di insonnia è necessario che il sonno notturno non sia ristoratore. Oltre alla sensazione di svegliarsi già stanchi i sintomi dell’insonnia comprendono difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno con presenza di risvegli notturni o risveglio precoce al mattino.
L’insonnia a sua volta può causare disturbi dell’attenzione e della memoria, ansia, irritabilità e abbassamento del tono dell’umore. Quest’ultima condizione, in particolare quando sono presenti i sintomi della depressione, è da approfondire in quanto può essere la causa dell’insonnia e non una sua conseguenza. E’ esperienza comune che eventi stressanti influenzano sia il tono dell’umore che il sonno notturno allungando i tempi di addormentamento e causando frequenti risvegli notturni.
Di seguito alcuni consigli per migliorare la qualità del sonno:
- Andare a letto ogni sera e alzarsi ogni mattina alla stessa ora, anche durante il fine settimana
- Alzarsi dal letto ed iniziare la propria giornata anche se il risveglio è stato precoce
- Andare a letto solo quando si è assonnati e utilizzare il letto solo per dormire
- In caso di difficoltà ad addormentarsi, è preferibile non rimanere a letto, ma alzarsi, uscire dalla camera e dedicarsi ad attività rilassanti, come leggere un libro o ascoltare musica;
- Cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto facendo un bagno caldo (evitare la doccia, che ha un effetto stimolante), oppure assumendo bevande calde (latte, tisane o infusi a base di erbe, camomilla)
- Dormire in un letto comodo, in una camera senza rumori, ad una temperatura confortevole
- Svolgere con regolarità attività fisica durante il giorno, soprattutto di pomeriggio.
Bisogna invece evitare di:
- Andare a letto se non si ha sonno poiché il sonno non va “forzato”
- Dormire di più la mattina seguente se si è dormito poco di notte
- Fare “pisolini” durante il giorno poiché influiscono negativamente sul sonno di notte
- Assumere bevande contenenti caffeina o alcolici prima di coricarsi
- Fumare in prossimità delle ore notturne
- Mangiare pasti abbondanti e cibi di difficile digestione
- Svolgere un’attività fisica intensa prima di andare a dormire
Quando è necessario rivolgersi ad un neurologo? In caso di insonnia persistente che condiziona le attività della vita quotidiana, umore deflesso, ansia/attacchi di panico, deficit di concentrazione.